Da giovedì 21 luglio c.a. è in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, dichiarato dalla Regione in
quanto la situazione meteorologica evidenziata dal Centro funzionale di
Arpa presenta condizioni di alto rischio a causa del caldo torrido e
della mancanza di precipitazioni.
Nel periodo di massima pericolosità la
combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata per
disposizione nazionale (D. lgs. n. 152/2006, art. 182 comma 6 bis). A
questa si aggiungono le misure a carattere regionale, che vietano fuochi
entro una distanza di 100 metri dai terreni boscati, arbustivi e
pascolivi, e le azioni determinanti anche solo potenzialmente l'innesco
di incendio (accendere fuochi e fuochi pirotecnici, far brillare mine,
usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare
apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare,
disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore
incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile, compiere
ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o
immediato di incendio). È inoltre
vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio, tra cui le lanterne volanti.